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Settore Farmacie Pubbliche: serve un corso “a chiamata”?

18 Marzo 2015

[vc_row][vc_column][vc_column_text]A seguito di quanto complessivamente disposto dalla Legge di stabilità 2015 in tema di partecipate, l’Ente Locale dovrà approntare un piano operativo di razionalizzazione (POR) articolato su due livelli:

1) la razionalizzazione del numero delle società di capitali e/o partecipazioni dirette ed indirette;

2) il contenimento dei costi totali delle società di capitali e/o partecipazioni dirette ed indirette.

Per saperne di più sulle azioni da intraprendere (vedi riferimenti normativi più sotto), pur nella ristrettezza dei tempi, quanti tra gli associati ritengano opportuna l’organizzazione entro il mese di marzo di un seminario sul tema da parte di Confservizi Cispel Lombardia, sono invitati ad inviare una cortese e sollecita manifestazione d’interesse entro il 18 marzo al responsabile del Settore Farmacie dott. Masina, all’indirizzo email serviziofarmacie@confservizilombardia.it.

L. 190/2014 (legge di stabilità 2015) in vigore dall’1/1/2015, all’ art. 1, c. 611, lett. «e» prevede che: «Fermo restando quanto previsto dall’articolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e dall’articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali, a decorrere dal 1º gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: […]; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni».

Il successivo c. 612 prevede che : «I presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l’esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un’apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33».

Il successivo c. 614 prevede che: «Nell’attuazione dei piani operativi di cui al comma 612 si applicano le previsioni di cui all’articolo 1, commi da 563 a 568-ter, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, in materia di personale in servizio e di regime fiscale delle operazioni di scioglimento e alienazione. Le disposizioni del comma 568-bis dell’articolo 1 della legge n. 147 del 2013 si applicano anche agli atti finalizzati all’attuazione dei predetti piani operativi deliberati entro il 31 dicembre 2015».[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]