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L’esperienza delle prime Società Benefit tra le imprese di pubblica utilità in Lombardia

13 Dicembre 2021

Anche il mondo delle utility lombarde tra i protagonisti della Giornata nazionale delle società benefit promossa il 3 dicembre da Assobenefit al Centro Congressi Fondazione Cariplo.

Il Direttore generale di Confservizi Lombardia, Giuseppe Viola, intervenuto nella sessione dedicata ai Sistemi territoriali e Società Benefit e al ruolo della rete nello sviluppo delle imprese, sottolineando come le aziende dei servizi pubblici locali abbiano già nella loro vocazione offrire un beneficio alla comunità cui erogano servizi, ha portato l’esperienza delle prime Società Benefit tra le imprese pubbliche associate.

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INTERVENTO DG VIOLA  dal minuto 29.30

Oggi la transizione ecologica chiama le imprese, anche pubbliche, a tradurre in azioni la sostenibilità  ambientale, sociale e di governance (ESG). Ciò comporta un cambiamento nel modo di fare impresa. Abbiamo raggiunto la consapevolezza che subordinare gli impatti ambientali e sociali al profitto comporta ricadute negative sia per la collettività che per le stesse imprese.
Per le aziende che gestiscono il servizio idrico – ma in generale per tutte le aziende dei servizi pubblici – vi è una forte interdipendenza tra l’ambiente, il territorio e la collettività servita rendendo evidente la necessità di soddisfare con sempre maggiore attenzione gli interessi di tutti gli stakeholder, diversi dai portatori di capitale di rischio.
La regolazione del SII (ma anche quella che coinvolge anche settore Ambiente) è sempre più orientata a incorporare obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale, a cui si affiancano obiettivi di copertura dei costi efficienti. Gli operatori a loro volta sono sempre più consapevoli della necessità di rinsaldare il rapporto di fiducia e di rinforzare gli strumenti di partecipazione dei cittadini. Tutte queste condizioni portano a ritenere che già oggi l’azione degli operatori del servizio idrico è assai vicina al modus operandi di una SB.

Tra le imprese associate a Confservizi Lombardia c’è chi ha deciso di essere Società Benefit fin dalla sua costituzione, chi invece come il Gruppo Tea ne ha fatto una leva di crescita:

NEUTALIA (società in house providing costituita da AGESP S.p.A., gestore del servizio di Igiene Ambientale nel Comune Busto Arsizio, Gruppo AMGA S.p.A, azienda che fornisce servizi di pubblica utilità ai Comuni dell’Alto Milanese e Gruppo CAP) è nata con l’obiettivo di portare a termine la transizione delle attività dell’impianto di Borsano gestite da ACCAM. Il nome punta diritto all’economia circolare carbon neutral in prospettiva nazionale e che si candida ad essere un player della transizione green del territorio.
E’ la prima Società Benefit nei servizi pubblici locali di interesse economico generale a rete. I tre soggetti hanno avviato un percorso di collaborazione diretto allo sviluppo di un piano industriale di economia circolare a carattere sovra-provinciale nei settori water-waste-energy, che prevede la valorizzazione delle rispettive competenze nell’area della gestione e riciclo dei rifiuti e del servizio idrico integrato nei territori dell’Alto Milanese e del Basso Varesotto. L’assetto organizzativo si configurerà perfettamente con gli obiettivi ambientali europei richiesti di economia circolare e di azzeramento delle emissioni in atmosfera.
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Gruppo Tea (Mantova) ha adottato lo status di Società benefit e inserito questo obiettivo nel proprio statuto sociale proprio in questi giorni. Proprio in ragione del percorso intrapreso da tempo in termini di sostenibilità, attenzione all’ambiente e al territorio, Tea ha ritenuto di compiere anche questo passo per rendere ancora più vincolanti impegni e valori, già rappresentati e rendicontati annualmente nella DNF.
Tea, inoltre, sta rispondendo non solo con gli investimenti, pure importanti, nei servizi che eroga, ma interagendo a tutto tondo con i portatori di interesse per tracciare insieme una visione ampia e strategica tesa a garantire una migliore qualità della vita dei cittadini e una pianificazione complessiva orientata al rinnovamento e all’innovazione, per garantire vivibilità e sostenibilità, per creare valore condiviso.
Un modello perseguito attraverso la sostenibilità economica, la crescita delle persone, la responsabilità nei confronti delle comunità in cui opera e il rispetto per l’ambiente.
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