Share

Cos’hanno in comune una missione spaziale e la gestione di un servizio pubblico? Ce lo spiega l’astronauta Paolo Nespoli

22 Settembre 2023

Cos’hanno in comune una missione spaziale e la gestione di un servizio pubblico come l’acqua, l’energia, l’ambiente, i trasporti, le farmacie pubbliche o la casa sociale? Cosa avvicina due mondi apparentemente così distanti? Molto! Lo abbiamo scoperto grazie all’astronauta ing. Paolo Nespoli, intervenuto alla convention ‘Comunicare sulla terra con una visione spaziale’, promossa da Confservizi Lombardia e Acinque Spa, il 20 settembre, nella Chiesa di San Gottardo in Corte a Milano.

Decisivo il ruolo della comunicazione come relazione, gestione e organizzazione. La Comunicazione è parte dell’agire industriale ed è ciò che gli conferisce senso e significato. E’ quanto emerso nei qualificati interventi di Luca Montani – FNM Spa, Stefano Cetti – Acinque Spa, Chiara Francesca Benatti – Silea Spa, Raffaella Ciceri – SAL Srl, Matteo Colle – Gruppo CAP, Matteo Grazioli – Lario Reti Holding Spa e Manuela Portaluppi – CEM Ambiente Spa.


“Le agenzie spaziali – dice Nespoli – quando addestrano e selezionano gli astronauti per una missione vanno a cercare competenze tecniche, scientifiche e operative, ma anche le soft skill, ovvero le capacità di lavorare in team, di apprendere dagli errori (che non si devono mai nascondere, per trovare soluzioni condivise che possano essere utili alla collettività). Capacità di imparare ad avere un’opinione e accettare quelle condivise per costruire una vera squadra in grado di arrivare laddove i singoli non potrebbero. E ovviamente… puntando in alto”.

Passione, competenze (tante!), capacità di problem solving in tempo reale, di fare squadra, di collaborare per una ‘missione pubblica’, sono alcuni degli elementi indispensabili per chi opera ai vertici delle imprese che gestiscono servizi pubblici. E in tutto questo la comunicazione assume un ruolo decisivo, come abbiamo avuto modo di approfondire con il contributo di qualificati relatori, comunicatori e da anni impegnati nelle imprese dei servizi pubblici lombarde, insieme a Paolo Busnelli Coordinatore del Comitato Comunicazione e sviluppo associativo di Confservizi Lombardia e vicepresidente di Acinque Spa, Giuseppe Viola, DG Confservizi Lombardia e Alessandro Russo, Presidente Confservizi Lombardia.

 

Luca Montani, Direttore comunicazione e Relazioni istituzionali di FNM Spa – “Per un ente pubblico o per una società che gestisce e organizza servizi pubblici comunicare non è un’opzione. E’ connaturale al ruolo e abilita al diritto di cittadinanza perché pone le comunità di fronte a un patto di trasparenza e partecipazione, quindi di consapevolezza. La difficoltà a restare nella conversazione, la dispersione delle fonti nella dieta informativa, la disintermediazione sociale e dei mezzi di comunicazione di massa, sono frutto delle fasi disfunzionali generate dall’età della delusione. Oggi più che mai la comunicazione ha il compito di recuperare il gap fiduciario non più sostenibile“.

 Stefano Cetti, AD di Acinque – La comunicazione che più ci rende credibili parte proprio dalle nostre persone, che ogni giorno con competenza e passione garantiscono servizi essenziali alle comunità. Offrire loro la possibilità di raccontare a tutti quello che fanno genera orgoglio e soddisfazione di lavorare per la propria azienda”.

Matteo Colle, Gruppo CAP – “La comunicazione non è un orpello che si aggiunge all’azione industriale, non è nemmeno semplicemente un modo di raccontare le decisioni di un’azienda o di un’organizzazione. Piuttosto la comunicazione è parte dell’agire industriale ed è ciò che gli conferisce senso e significato. E’ ciò che rende possibile a tutti gli stakeholder interni ed esterni comprendere il senso delle scelte di un’azienda, è ciò che rende possibile quell’orizzonte simbolico condiviso entro cui si definisce lo spazio del dialogo e della partecipazione. Nelle utility questo è ancora più evidente visto che parliamo di servizi pubblici e di scelte che impattano profondamente sulla via dei cittadini e del territorio. In questa prospettiva si comprende bene come il ruolo del comunicatore sia “spaziale” proprio perché definisce lo spazio comune di condivisione e di ascolto”.

 Raffaella Ciceri, SAL Srl –  “Il lavoro di chi fa comunicazione è cambiato profondamente e richiede competenze sempre nuove, oltre a tanto studio e passione per il nostro mestiere. Più in generale, oggi abbiamo ben chiaro che la comunicazione con i cittadini funziona se le aziende sono disponibili a cambiare pelle per aprirsi sempre di più al dialogo con la comunità locale. Nella nostra realtà lodigiana, per esempio, ci stiamo provando con la campagna di sensibilizzazione “Siamo nella stessa acqua”: è stata avviata da SAL insieme alla Provincia di Lodi e all’Ufficio d’Ambito e ci sta permettendo di aprire canali meno consueti, coinvolgendo in primo luogo i sindaci, ma non solo, per diffondere le buone pratiche di risparmio idrico”.

Comunicazione, dunque, come Servizio (con la S maiuscola) al cittadino e relazioni con il territorio. Come ben hanno documentato le esperienze di Silea Spa, SAL, CEM Ambiente e Lario Reti Holding.

Chiara Francesca Benatti, Silea Spa lo ha ribadito presentando l’innovativo progetto della ‘Piccola Sartoria Sociale’, la start-up in cui “Si cuciono abiti e relazioni”: un hub di raccolta e riparazione dei vecchi abiti usati e degli scarti di produzione delle aziende tessili. “La forza del progetto della Piccola Sartoria Sociale sta nelle relazioni che riesce a intrecciare e a sviluppare. Per questo anche la strategia di comunicazione che abbiamo promosso per lanciare questa start-up ha valorizzato l’incontro: con il terzo settore, con le cooperative sociale, con il volontariato, con i giovani, con le istituzioni attente alla marginalità e all’ambiente, ma anche con la casa circondariale di Lecco con cui abbiamo realizzato un intenso progetto di collaborazione che ha coinvolto in prima persona i detenuti”.

Matteo Grazioli, Lario Reti Holding Spa –“In un’epoca di comunicazioni istantanee e taylor-made, di IT Alert e di crescente interesse del pubblico alla qualità delle utilities locali, abbiamo attivato Avvisami, il sistema di messaggistica diretta di Lario Reti Holding, il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Lecco. Un innovativo gesto di attenzione verso i cittadini. Il sistema consente infatti di informare i residenti di certe zone e addirittura di singole vie in caso di lavori programmati o urgenti che possono interrompere o limitare la distribuzione idrica. Avvisami, nato nel 2019, si è evoluto negli anni fino a divenire il principale punto di contatto per le informazioni di servizio da Lario Reti Holding verso i cittadini e le amministrazioni comunali della provincia di Lecco, arrivando ad essere utilizzato per comunicare le sostituzioni massive di contatori, la situazione contrattuale e dei pagamenti dei singoli clienti, la programmazione dei ripristini stradali, i tentativi di truffa in atto, il tutto in tempo reale in maniera geolocalizzata e senza bisogno di scaricare applicazioni”.

Manuela Portaluppi, CEM Ambiente Spa – “Nel 2023 CEM Ambiente ha compiuto 50 anni e per la comunicazione è stato un anno importante, di costruzione del racconto seguendo il filo della sostenibilità, da sempre nelle corde dell’utility. Abbiamo guardato a target, strumenti e linguaggi diversi. Ma soprattutto abbiamo progettato lo storytelling grazie a un tavolo di idee allargato ai 72 Comuni soci con l’obiettivo di costruire insieme il territorio. Oggi CEM prosegue quest’esperienza grazie a nuovi strumenti digitali costruiti in house per rendere sempre più semplice la complessità della condivisione su un territorio così ampio e diversificato”.

Presente all’evento anche il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Moderatori della giornata: Paola Busto, Comunicazione Confservizi Lombardia e Biagio Longo, direttore di Servizi&Società

Evento connesso al 4° Forum regionale per lo sviluppo sostenibile
Con il patrocinio di Confservizi, Fonservizi, Utilitalia e Utilitatis